Lettera aperta

“Premettiamo, innanzitutto, che questa pandemia ha messo a nudo tutta la fragilità dei nostri sistemi sociali, la convinzione patriarcale e antropocentrica di sentirsi padroni del mondo. Ha
inoltre acuito disparità di diritti tra esseri umani, nello specifico il diritto alla cura, all’istruzione, ad una morte dignitosa, il diritto ad un lavoro equo, a migrare, a spostarsi liberamente.”

Così ha inizio la lettera che diverse associazioni femminili della nostra città hanno inviato alle maggiori rappresentanze politiche e sindacali del territorio, per porre l’accento sulle evidenti disparità emerse con nettezza nel corso degli ultimi mesi. Sempre più forte si leva il grido, da parte del mondo femminista, di una “rivoluzione” culturale e politica mirata al contrasto attivo delle discriminazioni di genere, compito di donne e uomini.

Di seguito potete leggere il testo integrale della lettera

Lettera_aperta_07052020