2020-2021, i nostri pensieri e i nostri auguri

Carissime,

siamo alla fine di questo strano, difficile anno che ha cambiato il nostro sguardo, le nostre abitudini. Ha fatto emergere problemi latenti, ne ha creato dei nuovi e inaspettati, con sofferenze gravissime e lutti a tante persone.

È stato anche l’anno in cui tante grandi donne ci hanno lasciato, tra cui Lidia Menapace e, ancor prima, Marina Pivetta, ma anche tante altre nostre compagne che hanno contribuito alla forza dell’UDI.

La presentazione in Archivio Centrale della digitalizzazione dei documenti sulla violenza maschile, il 2 marzo scorso, è stata l’ultima iniziativa che si è potuta svolgere “in presenza”; poi, proprio in coincidenza con l’8 marzo, è arrivato in tutta Italia il blocco di tutte le attività, che ha comportato danni sia sul piano politico che su quello economico. Nonostante ciò che abbiamo perso, proprio nel corso di questo anno ci siamo arricchite di due nuovi circoli UDI: Valpolcevera (Genova) e Perugia.

Fra i numerosi problemi durante la pandemia, abbiamo mantenuto una permanente attenzione contro la violenza maschile domestica ed extra domestica; rilanciato online la “Petizione sulle Molestie sessuali nei luoghi di lavoro”; fatto un sondaggio sullo smartworking, dal quale trarre utili indicazioni per azioni future sul lavoro delle donne, e, a fine luglio, un’assemblea nazionale sempre on line, per approfondire alcune questioni fra le quali “sesso e identità di genere”, soprattutto in relazione alla legge Zan.

La ripresa dopo l’estate ci ha visto partecipare a molti incontri in presenza con le dovute precauzioni, e ormai in piena seconda pandemia, abbiamo ricordato la nostre ricorrenze (75esimo del 1° Congresso nazionale UDI a Firenze) con un’intensa intervista a Marisa Rodano, protagonista di quel congresso. Con la video intervista a Marisa, che il 21 gennaio prossimo compie 100 anni, si avvia un periodo di ricorrenze importanti per l’UDI.

Facendo di necessità virtù abbiamo continuato l’attività online, attraverso iniziative, incontri,  discussioni,  confronti,  affrontando  vari  temi  nelle  difficili  battaglie  a  cui siamo state chiamate: sulla didattica a distanza e riaperture delle scuole; urgenza sanitaria  ed  emergenza  IVG,  con  varie  sollecitazioni  al  Ministro  della  Sanità (lottando, insieme con le donne del territorio, contro la decisione della Presidente della Regione Umbria di ripristinare l’obbligo del ricovero ospedaliero per l’aborto farmacologico),  fino  ad  ottenere  le  nuove  Linee  guida  nazionali  sulla  RU486, mentre, sempre su IVG e RU486 abbiamo contrastato menzogne e disinformazione del recente, terribile manifesto dei pro-vita.

Le attività, nonostante tutto, attorno al 25 Novembre, a Roma e sul territorio sono state numerose e importanti (una per tutte: il 24 novembre, a dialogare con Conte sono state invitate quattro associazioni, fra cui UDI).

Per questo, per dare valore e memoria a quello che facciamo, contiamo sui report dei territori.

Il 7 novembre abbiamo tenuto la nostra Assemblea nazionale, come da report già inviato, e il 10 dicembre si è svolto, in webinar e diretta fb, un seminario sulla Petizione sulle molestie sessuali nei luoghi di lavoro a confronto con la Convenzione ILO. Il tema della nostra Petizione e la ratifica della Convenzione ILO, viste le modifiche anche legislative in atto, avranno necessità di ulteriori approfondimenti.

Alle iniziative fatte, sia a livello locale che nazionale, sono da aggiungere quelle che abbiamo dovuto sospendere e quelle ancora da fare: rilancio del lavoro delle donne, spese da destinare alla sanità e stato sociale; importanza dei fondi europei per rilanciare una parità vera tra uomini e donne; una discussione sul DDL Zan e sulle sue ricadute nella società e nella politica delle donne; approfondimento sulle indicazioni del sondaggio sullo smartworking.

In questo fine anno e inizio anno nuovo è importante concludere il tesseramento 2020, una delle nostre attività più colpite dalla pandemia. Per chi non lo avesse dunque  ancora  fatto,  invitiamo  a  restituire  le  tessere  non  fatte  o  comunque  a comunicarci i dati relativi al tesseramento nei rispettivi territori.

Nel contempo, è importante anche prepararci da subito per recuperare nel 2021 le iscritte che per vari motivi abbiamo perso (si sta predisponendo la tessera 2021).

Come ogni anno, rinnoviamo l’invito ad inviarci i report 2020 delle attività dei territori, anche per segnalare problemi riscontrati.

Intanto, pur con le difficoltà presenti, sta proseguendo la diffusione del calendario, su cui abbiamo lavorato molto nei mesi estivi per realizzarlo e nei mesi addietro per diffonderlo. Tutt’ora sta ricevendo molti apprezzamenti.

In questo periodo difficile non ci siamo dunque fermate, ma, dobbiamo dirlo, abbiamo sofferto difficoltà vecchie e nuove, e come tutte, abbiamo perso in risorse, in felicità di ritrovarci, di vederci e parlarci in presenza.

Nel nuovo anno, ci aspetta dunque, una programmazione coraggiosa, adeguata alla pericolosità del momento che stiamo attraversando e non solo per la Pandemia che speriamo, allenti la sua morsa, ma al perdurare e di una cultura e di una società violenta e misogina.

Vogliamo riprendere e rafforzare un confronto tra noi, sul momento storico in cui ci troviamo e sulle nostre battaglie da rilanciare, con la forza, la determinazione e l’inventiva che sappiamo mettere in campo.

Un augurio sentito per il nuovo anno e un arrivederci con tutto il cuore.

Roma 31 dicembre 2020

La Segreteria e le Responsabili nazionali